Posa su su facciate di edifici residenziali, strutture pubbliche, di accoglienza e grattacieli
La procedura Murogeopietra® su EPS risponde ai criteri di non propagazione del fronte di fiamma. La procedura Murogeopietra® su EPS ha superato il test LEPIR II ottenendo la possibilità di rivestire edifici R+4 fino a 2.000 m di altitudine con posa fugata.
CSTB - Test LEPIR II / Propagazione dell’incendio all’esterno delle facciate per edifici regolamentati.
(edifici residenziali, edifici aperti al pubblico e grattacieli)
FRANCIA Agosto 2018
Il Test, noto come LEPIR II, prevede la sollecitazione al fuoco di una facciata montata su una struttura a due piani. La sorgente di accensione e propagazione del fuoco si trova nel locale al piano terra, dove due cataste di legna da 3 quintali, sono state poste davanti alle due finestre aperte che costituiscono il percorso del flusso di propagazione del fuoco. Il regime della forza dell’incendio è controllato tramite aperture situate nella parete posteriore dei locali. Vengono poi misurate la temperatura e il suo flusso radiante. 6 termocoppie interne rilevano le temperature del camino, altre 14 in esterno, posizionate a 10 cm dalla superficie del muro e distribuite in verticale sull’intera altezza della parete, misurano la temperatura dell’ambiente facciata. Sulla facciata di blocchi di cemento forati, da 20 cm di spessore, sono montati, con procedura ETAG 004, i pannelli in EPS da 20 cm per l’isolamento termico esterno. Segue la posa, con procedura garantita, della pietra ricostruita Geopietra®. Il davanzale delle finestre è realizzato con copertine Geocover. In corrispondenza dell’architrave e dei montanti della finestra destra, è inserito un pannello in lana di roccia, spessore 20 cm, che nella finestra di sinistra è stato volutamente omesso, in modo da sollecitare ulteriormente il rivestimento della facciata.
Ottimizzare la sicurezza antincendio degli edifici, oltre che un obbligo normativo, è un requisito importante per la protezione degli immobili e delle persone.